1) Che cos'è un Convitto Nazionale?
I Convitti Nazionali e gli educandati statali concorrono al perseguimento degli obiettivi generali del sistema formativo italiano sia con l’offerta formativa qualificata delle scuole interne sia con lo sviluppo delle strutture residenziali e semiresidenziali (convitto e semiconvitto). In questo modo rispondono alla nuova cultura delle pari opportunità, forniscono supporto agli scambi di studenti in ambito comunitario e vengono incontro alle mutate richieste dell’utenza.
I Convitti, dunque, sono delle comunità educanti che hanno un tempo scolastico educativo molto ampio. In base alla propria organizzazione i Convitti Nazionali possono annettere scuole primarie, secondaria di primo e di secondo grado come i licei (anche molto rari, Liceo classico europeo, Liceo scientifico internazionale, licei coreutici e quelli delle scienze umane) oltre a tutte le altre tipologie di scuole tecniche e professionali.
Quello che caratterizza i Convitti rispetto alle scuole tradizionali è, dunque, la notevole quantità di servizi offerti: istruzione e formazione (assistenza agli allievi durante lo studio pomeridiano, le attività ludico/ricreative, ed i numerosi progetti promossi dal personale Educativo); servizi residenziali (pernottamento e pasti).
Per svolgere al meglio questi compiti dispone di due risorse che le altre scuole non hanno: il Personale Educativo (appartenente alla funzione docente), con il compito di assistere gli allievi durante lo studio pomeridiano, le attività ludico/ricreative, durante la notte e tutti i pasti (colazione, pranzo, merenda, cena), ed il Personale “ausiliario” (addetti alle pulizie, cuochi, guardarobieri, portieri, manutentori, infermieri) per garantire la massima sicurezza dei convittori e la massima igiene, pulizia e manutenzione dei locali.
2) Chi è l'Educatore dei Convitti?
Non tutti sanno che le istituzioni educative costituiscono una preziosa specificità del nostro sistema scolastico pubblico. L’offerta formativa delle scuole annesse ai convitti, infatti, è costituita da sempre da un tempo pieno nel quale la didattica è inestricabilmente collegata all’approccio educativo. Questo connubio si sostanzia nella figura del docente educatore, una guida empatica e comunicativa per realizzare modelli educativi fondati sul dialogo e la condivisione. L’educatore agisce come facilitatore e guida, capace di instaurare un dialogo costruttivo e fornire un aiuto emotivo, promuove un ascolto attivo e si pone come mediatore tra le diverse componenti della comunità scolastica. Attraverso il dialogo, l’educatore diventa un mentore capace di valorizzare tanto il singolo quanto il gruppo. Il suo compito è valutare senza giudicare per stimolare autovalutazione e consapevolezza per sostenere non solo lo sviluppo scolastico, ma anche quello morale e sociale degli studenti, favorendo un ambiente scolastico inclusivo e motivante, dove ogni studente possa sentirsi valorizzato sia individualmente sia come parte di un gruppo. Prezioso anche il dialogo aperto e costruttivo con le famiglie e con l’intera comunità scolastica per promuovere un progetto educativo condiviso che si basa sulla cooperazione, garantisce il benessere e il successo formativo degli studenti. L’educatore diviene una cerniera tra scuola e società.
3) Da chi è composto e di cosa si occupa il personale ausiliario dei Convitti?
4) Come si svolge la giornata tipo di un Convitto?