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Sito autogestito dai ragazzi del Convitto Nazionale "R. Bonghi"

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Quando vieni in Convitto piangi due volte, quando arrivi e quando te ne vai!

Con il termine della attività didattiche terminano anche le attività convittuali. Nel Nostro Convitto Nazionale sono ospitati studenti di differenti istituti scolastici, oltre, naturalmente, a quelli delle nostre scuole annesse (IPSSAR e IPIA). Molti di loro sono ragazzi che, oltre a seguire il percorso di studi istituzionale, perseguono anche il sogno di diventare atleti ed, in particolare, calciatori. Appartengono ad alcune delle più prestigiose scuole di calcio della provincia e alle categorie che vanno dall'under 15 alla primavera. Purtroppo, fin troppo spesso, ci lasciano prima del compimento degli studi: le squadre come si sa vanno e vengono, a volte perdono a volte vincono; a volte i ragazzi vengono "notati" da squadre più prestigiose; a volte loro stessi rinunciano al loro sogno a favore di altre opportunità, ecc...

Una cosa però rimane costante in tutti questi nuovi arrivi e repentine partenze: le lacrime. Quelle di chi arriva, perché sentono la nostalgia delle famiglie, abbandonate per inseguire un sogno, e quelle di chi parte, perché non possono più fare a meno degli amici e delle amiche con cui hanno diviso la quotidianità, gli amori, le gioie, i dolori, le sofferenze e (perché no!) i petulanti rimproveri e le noiose prediche di chi, anche se per poco tempo, ha avuto la pretese di consegnare qualcosa di buono alla loro giovani vite.

Addio ragazzi: ad maiora

Reportage di una giornata partita male e finita peggio. Gita o avventura?

Nella giornata del 29/05/2025 i ragazzi del Convitto Nazionale "R. Bonghi" si sono recati in gita presso la Reggia di Caserta. Durante i preparativi l'atteso viaggio poteva apparire come la classica gita di fine anno; invece il destino era in agguato. Già alla partenza le cose non erano andate per il verso giusto: sin dall'uscita dal Convitto e fino ad arrivare alla stazione di Lucera ci ha sorpreso una fastidiosa pioggia estiva. 

Fortunatamente Caserta ci ha accolto con una bellissima giornata di sole.

Ma non era ancora finita. Durante la visita al magnifico Giardino Inglese, un'area all'interno dell'immenso parco della Reggia, ci siamo ritrovati nel bel mezzo di un vero e proprio acquazzone, causato, questa volta, dall'improvvisa attivazione dell'impianto di irrigazione dei prati. 

Il resto della giornata è proseguito nel migliore dei modi: visita agli Appartamenti Reali, passeggiata pomeridiana per le strade di Caserta, partenza per Foggia.

Ma non era finita, un ultimo imprevisto ci attendeva al varco. All'arrivo alla stazione di Foggia, a causa di un lieve ritardo del nostro treno, ci siamo dovuti cimentare in una gara di velocità per cercare di prendere al volo la coincidenza per Lucera. Purtroppo anche i velocisti più bravi, reclutati all'occorrenza per cercare di bloccare il treno in partenza, hanno ceduto sotto il peso della stanchezza e degli zainetti che, dopo l'intensa giornata, si erano trasformati in pesanti zavorre.

Il video della folle corsa per raggiungere il trenino in partenza:

A questo punto non ci restava altro da fare che attendere l'ultimo trenino per Lucera che ha ritardato di circa un'ora il nostro rientro in Convitto.

Bilancio della giornata:

  1. viaggio interessantissimo dal punto di vista culturale
  2. una lunga serie di imprevisti 
  3. tantissime risate 

Tutto sommato siamo rientrati stanchi ma soddisfatti e divertiti per una giornata partita male e finita peggio (forse).

 

Festa di Fine Anno

Ieri sera, presso il refettorio del Convitto Nazionale "R. Bonghi", si è tenuta la consueta Festa di Fine Anno. I ragazzi, dopo una gustosa cena che prevedeva, su loro espressa richiesta, una grigliata a base di salsiccia, carne, wurstel, patatine fritte (uno strappo alla regola è sempre consentito), hanno potuto salutare i diplomandi con un caloroso abbraccio e la consegna di targhe, per mano degli educatori, in ricordo dei loro anni passati nella nostra "Casa". Ognuno dei Diplomandi ha salutato i compagni con un piccolo discorso che ha suscitato non poca commozione nei presenti.

 

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